La Lombardia brilla nella Guida Michelin 2025 con ben 9 stelle nuove, che evidenziano la varietà dell’offerta culinaria lombarda, ma anche l’impegno della regione nella promozione di ingredienti locali
La Lombardia fa il pieno di stelle nella settantesima edizione della Guida Michelin, presentata ieri al Teatro Comunale Pavarotti Freni di Modena.
Su 33 nuove stelle assegnate in tutta Italia, ben 9 vanno alla Lombardia, confermando il valore della ristorazione lombarda, che si pone al vertice delle regioni italiane per qualità e innovazione in cucina.
Tra i ristoranti lombardi insigniti di una stella troviamo il Grow Restaurant di Albiate (MB) e Il Circolino di Monza, che conquistano per la prima volta questo ambito riconoscimento.
Questi premi non solo evidenziano la varietà dell’offerta culinaria lombarda, ma anche l’impegno della regione nella promozione di ingredienti locali, reinterpretati con creatività e tecniche moderne.
Altri nuovi monostellati sono Olmo a Cornaredo (Milano), Cucina Cereda a Ponte San Pietro (Bergamo), Moebius Sperimentale e Sine by Pinto a Milano, Acqua a Olgiate Olona (Varese), Casa Leali a Puegnago sul Garda (Brescia) e Tancredi a Sirmione (Brescia).
Territorialità lombarda ed influenze spagnole, tecnica e creatività, predilezione per gli ingredienti locali, questi sono i segreti dei nuovi stellati
Tra le novità più significative, Il Circolino di Monza è il primo ristorante del capoluogo brianzolo a ottenere una stella Michelin.
Situato nel cuore della città, il locale si distingue per una proposta che spazia dal fine dining al bistrot, con l’aggiunta di un cocktail bar. A guidare la cucina è lo chef Lorenzo Sacchi, sotto la supervisione del due stelle Michelin Claudio Sadler. Sacchi ha saputo creare una cucina originale e innovativa che unisce la territorialità lombarda con influenze spagnole, grazie anche alle sue esperienze con maestri come Martín Berasategui e Xabi Goikoetxea.
Anche il Grow Restaurant di Albiate ha conquistato una stella, confermando la crescita esponenziale del locale e del suo talentuoso chef, Matteo Vergine, già premiato l’anno scorso con la stella verde per la sostenibilità. Vergine è stato insignito inoltre del Michelin Young Chef Award 2025, grazie alla sua proposta unica e sostenibile che esalta i sapori del territorio attraverso tecniche come marinature, fermentazioni e salamoie. Utilizzando ingredienti locali come selvaggina, pesce d’acqua dolce e verdure provenienti dall’orto del ristorante, lo chef Vergine vuole condurre i suoi ospiti in un viaggio gastronomico immersivo e raffinato.
Con questi nuovi traguardi, la Lombardia si conferma una terra d’eccellenza culinaria, capace di attrarre gli intenditori alla scoperta di sapori autentici e di nuove interpretazioni della tradizione.
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