Si svolgerà nel fine settimana l’evento di scoperta e degustazione del Reboro, il rosso di assoluta eccellenza della cantina Pisoni
Appuntamento da non perdere, sabato 3 giugno in Trentino, per tutti gli appassionati di vino e amanti dell’enoturismo. Nel fine settimana andrà infatti in scena la quinta edizione del Reboro Day, evento arrivato che celebra il progetto di adozione di una vite di Rebo, “Your Vine, your Wine”, per la valorizzazione di questo vitigno figlio di terra trentina.
Ogni appassionato che adotta una vite di Rebo con soli 10 euro entra di diritto nella community del Wine Club Pisoni. Per chi ha aderito in anticipo alla community, durante il Reboro Day ci sarà l’opportunità di collocare personalmente la targhetta col proprio nome su una vite, salendo sulla collina di San Siro, a pochi passi dall’azienda Pisoni, in un paesaggio d’incanto immerso tra i boschi.
Non solo. Dopo la passeggiata con partenza dalla cantina, in serata è prevista una cena in vigna con un menù tipico trentino
La novità: Reboro en Primeur
Ma c’è di più. Grazie al successo di questa iniziativa, della crescente domanda e limitata disponibilità del Reboro, da quest’anno è stato lanciato il progetto Reboro En Primeur, che prevede la possibilità di acquisto di una parte del lotto prima ancora che sia imbottigliato. A partire della primavera 2024 sarà disponibile il Reboro 2019, e coì via fino all’annata 2022, che possiamo definire una delle migliori del secolo, con lotti da 6 bottiglie, il cui ritiro può essere fatto direttamente in azienda, oppure con spedizione (costo calcolato secondo le tariffe del momento). Per ottenere il prezioso vino En Primeur occorre essere iscritti nella community del Wine Club Pisoni, quindi sposare il progetto Your vine your wine acquistandone una pianta al costo di 10 euro. Verrà inviato un Certificato di Affiliazione sia per l’adozione della vite, che per l’acquisto En Primeur del Reboro.
Rebo: la storia di un vitigno
Il Rebo è figlio di un’avventura enologica degli anni ‘50 di Rebo Rigotti, agronomo e genetista, che aveva un destino già tracciato nel suo nome. “Nomen omen” dicevano gli antichi, “Nel nome un presagio”, infatti il nome Rebo, dato dal padre appassionato di viticoltura significa proprio vite in tedesco, nella variante grafica “Rebe”. Rigotti viene assunto all’Istituto di San Michele all’Adige, sperimenta incroci sia per la vite, che per altre colture, fino a quando sperimenta un incrocio tra Merlot e Teroldego. Era nato il Rebo, nominato incrocio 107-3, che dagli anni Settanta, porta il nome del suo ideatore.
L’azienda Fratelli Pisoni
L’azienda viti-vinicola Fratelli Pisoni di Pergolese, nella Valle dei Laghi, in Trentino Alto-Adige, coltiva la propria passione per il vino dal 1852. Oggi la quarta generazione, formata dai cugini Marco e Stefano Pisoni, continua la tradizione familiare nel segno dell’agricoltura biologica e biodinamica, assieme a un team di collaboratori, che sono entrati di fatto in famiglia. Un’azienda decisamente fuori dal comune, non fosse altro perché è tra le rare cantine del Trentino specializzata nella produzione del prezioso Vino Santo Trentino Doc, presidio Slow Food, ma anche perché è l’unica dal 1930 a produrre il vino per la messa nella Curia di Trento ed è tra le poche aziende in regione a coltivare le varietà resistenti PIWI (con cui produce il vino Mesum). Cura, inoltre, una linea di prodotti di bellezza a base di vinaccioli da uva biologica col marchio registrato Ampelié, che ne testimonia una volta di più l’eccezionalità. Un’azienda che ha saputo preservare la tradizione, rinnovandosi grazie a iniziative di valorizzazione del territorio e della cultura viticola. L’ultimo progetto è quello delReboro En Primeur, un vino da appassimento da vitigno Rebo, legato in primis all’adozione di una vite e riservato alla community del Wine Club Pisoni.
Guarda le Degustazioni dei due sommelier di House of Wine