Altro che anno del bue. Nonostante i cinesi abbiano appena festeggiato l’inizio dell’anno all’insegna del mansueto bovino, in Italia il 2021 sarà l’anno della fragola. Crescono del 9% gli ettari coltivati, dopo la flessione registrata nel 2020. Secondo il Centro Servizi Ortofrutticoli (un’aggregazione realizzata per sviluppare sinergie tra tutti gli operatori della filiera ortofrutticola italiana e offrire servizi tecnici a supporto del settore) in Italia ci sono oltre 4 mila ettari di superfici coltivate con il rosso, succoso e invitante frutto.

A crescere sono tutte le principali aree di produzione. Una una marcia in più è stata ingranata dalla Basilicata. Qui si stima un aumento del venti percento, mentre in Campania (seconda area vocata italiana) la crescita si ferma al 6%. In particolarie in Lucania la quasi totalità dei campi sarà coltivato con la varietà Sabrosa Candonga. In Campania lo sviluppo è incentrato sulla varietà Melissa, seguita da Sabrina.
A convermare che in Italia il 2021 sarà l’anno della fragola è la previsione di crescita nel Nord Italia. In Veneto ed Emilia-Romagna incrementano anche loro la superfici con uma maggiore diversivicazione varietale: in Veneto Aprica e Antea insieme rappresentano oltre il 35% del totale mentre in Emilia-Romagna prevale Sibilla con circa il 20% del totale.