Fare la spesa su Cortilia è un po’ come tornare indietro di tanti anni, quando si accompagnava la mamma dal fruttivendolo e lei chiedeva: “Signor Giovanni, l’insalata è fresca”? E lui sapeva esattamente cosa rispondere, perché conosceva chi l’aveva coltivata e quanto tempo era passato da quando aveva lasciato il punto di origine. La forza di Cortilia è proprio questa: avere la garanzia di prodotti freschi, a filiera corta, che arrivano direttamente a casa entro 24 ore, sono di qualità, perché selezionati e valutati in maniera rigorosa. Inoltre, chi li acquista può sapere chi li produce e se qualcosa non rispecchia gli standard, il servizio di assistenza alla clientela adotta la politica soddisfatti o rimborsati.
Un servizio di élite? Nient’affatto, assicura Marco Porcaro, amministratore delegato di Cortilia, perché “non vogliamo essere percepiti come un prodotto esclusivo, ma semplicemente come un prodotto di qualità”. L’azienda conta 40 dipendenti, ma tra driver, personale di magazzino e aziende agricole coinvolte garantisce lavoro ad alcune centinaia di persone.
Nata nel 2012 con la formula dell’abbonamento “a cassette”, Cortilia è una realtà innovativa milanese che raccoglie aziende agricole dell’Hinterland e che riesce a fondere due mondi apparentemente lontani: l’agricoltura e l’intelligenza artificiale, per creare un nuovo servizio in grado di consegnare i migliori prodotti della campagna direttamente al domicilio. Oggi non è più necessario abbonarsi, si può acquistare anche un solo prodotto e lo store spazia dalla verdura del Parco Sud di Milano, alla pasta fresca del Piemonte, fino ai prodotti per la casa ecosostenibili e alle pappe bio per gli animali.
“L’idea è nata da due mie grandi passioni, il buon cibo e la tecnologia” racconta Porcaro. “Volevamo proporre un servizio che consentisse di ricevere a domicilio una spesa alimentare completa piena di gusto e artigianalità, come in campagna. Siamo stati tra i primi in Italia a farlo con questo approccio sistematico, in un’epoca in cui c’era una scarsa credibilità rispetto al fatto che fosse possibile vendere e acquistare online anche prodotti alimentari freschi”.
Frutta e verdura esclusivamente di stagione, garanzia di freschezza, ma anche di riscoperta di sapori di una volta, come il cavolo nero, o di prodotti insoliti, che nei banchi frigo dei supermercati non si trovano, come la senape in foglie o il broccolo fiolaro. Si mangia secondo il clima e non si butta via quasi nulla, perché la durata dei cibi è molto più lunga. Inoltre, nel carrello virtuale generalmente si mette solo ciò di cui si ha realmente bisogno. Mangiare sano, senza sprechi e senza spendere di più, questo forse è stato il motivo che ha fidelizzato sempre più milanesi al servizio.
Nei primi tempi il lavoro è stato anche quello di convincere i produttori ad aderire al progetto, ma “siamo comunque riusciti a individuare una serie di aziende agricole che operassero nel rispetto dei principi di tracciabilità, sicurezza e genuinità e che garantissero una qualità organolettica adeguata, e le abbiamo convinte che si poteva vendere anche su internet”.
Oggi l’offerta è arrivata a coprire un territorio di 500 comuni, “compresi Milano, Torino e Bologna e altre 12 province nel Nord-Ovest”, conferma Porcaro. “Nel nostro e-commerce sono acquistabili circa 2.500 prodotti diversi da circa 250 aziende, la maggior parte delle quali si trovano nei nostri territori di consegna, anche se cerchiamo le eccellenze su tutto il territorio nazionale”. Numeri che fanno di Cortilia uno dei pochi operatori leader nel settore dell’e-commerce alimentare, senza essere espressione della grande distribuzione.
Ma com’è possibile garantire un servizio dalla terra alla tavola in breve tempo e senza sprechi? Ruolo chiave lo gioca il mantenimento della catena del freddo “grazie alla quale la qualità organolettica dei nostri prodotti è sempre garantita”, assicura Porcaro, che definisce la sua azienda una “Food Tech Company. L’intelligenza artificiale è il miglior alleato in ottica di efficienza e di sostenibilità a tutti i livelli, che si tratti di proporre al cliente il prodotto giusto al momento giusto o di ottimizzare gli acquisti con un tool evoluto di pianificazione”.
Libero, 7 marzo 2020 (ultimo aggiornamento: 2 ottobre 2020)