DTales è una realtà artigiana specializzata nella produzione di mobili, accessori e dettagli in legno e pelle pregiati per i jet privati, gli elicotteri e le auto più esclusive di emiri, industriali e vip
Varcando la porta del loro laboratorio si ha l’impressione di entrare in un luogo magico, nel quale è possibile immaginare e realizzare di tutto. La parte produttiva di DTales, azienda brianzola specializzata nella produzione di mobili, accessori e dettagli in legno e pelle pregiati per i jet privati, gli elicotteri e le auto più esclusive, sembra infatti una via di mezzo tra la fabbrica di Willy Wonka, dove tutti i sogni si avverano, e l’officina tecnologica di Q, il personaggio dei film di 007 che inventa e realizza le armi segrete a disposizione di James Bond.
Ma quella di DTales, azienda nata nel 2013 nel garage di casa di Luca Tirone, Ceo e fondatore, è una realtà stupefacente sotto molti altri punti di vista. Intanto perché nel suo quartier generale al secondo piano di un edificio direzionale alla porte di Vimercate, città della provincia di Monza e Brianza, si curano tutte le fasi dei diversi progetti, dal primo schizzo su carta alla sua realizzazione finale. E poi perché di qualsiasi articolo si parli, che siano i sedili imbottiti del jet di un emiro mediorientale, la scrivania in legno pregiato per lo yacht da 90 metri di un ricco armatore asiatico, gli inserti in fibra composita per l’automobile del presidente di uno dei più importanti gruppi industriali mondiali, sono tutti caratterizzati da una lavorazione artigianale, da una cura maniacale dei materiali e dei dettagli e da un’originalità volte a trasmettere il senso del lusso.
Forniture esclusive e lussuose
D’altra parte, questa piccola azienda brianzola con una quindicina di dipendenti, che ha cercato di creare l’equilibrio perfetto tra il gusto estetico italiano, la tradizione artigiana brianzola, il talento per il design e la capacità di risolvere i problemi tipica degli imprenditori nazionali, rappresenta una realtà unica nel suo genere. Tanto da essere il fornitore, in alcuni casi esclusivo, delle parti in legno per i principali produttori di elicotteri e aeroplani privati a livello internazionale, i cui nomi sono coperti da rigidi accordi di riservatezza.
“Noi siamo entrati nel mondo aeronautico, che è un mondo molto complesso perché vive di certificazioni, di test e di processi che devono rispondere a requisiti molto rigidi, in punta di piedi, cominciando a sistemare i piccoli dettagli”, racconta Tirone, che prima di dar spazio alla sua anima imprenditoriale lavorava nel settore finanziario. “Il nostro primo lavoro, realizzato letteralmente nel mio garage di casa, sono stati degli elementi in legno per un elicottero, e questo primo approccio ci ha dato modo di confrontarci da subito con il settore aeronautico e le sue difficoltà”.
Pezzi unici e fatti su misura
Questo è stato un grosso valore aggiunto in un ambito nel quale le commesse arrivano soprattutto grazie al contatto con studi di architettura e di design, oltre che sulla base di una credibilità costruita progetto dopo progetto. E ha consentito a DTales (azienda certificata EN 9100, la certificazione di qualità del settore Aerospace, Ndr) di inserirsi in una nicchia in cui “siamo i soli a trattare ogni singolo prodotto come un pezzo unico, fatto su misura, personalizzato anche nei minimi dettagli, con soluzioni innovative e con la cura e la bellezza caratteristiche del savoir-faire italiano”, sottolinea Enrico Barale, responsabile commerciale.
Non solo. Se al momento la parte aeronautica concorre per l’80% a un fatturato che lo scorso anno è stato di 2 milioni di euro, l’azienda sta puntando molto anche sulla parte nautica, dove le possibilità di crescita sono enormi. “L’Italia è Paese leader nei cantieri nautici, con sempre più realtà che si occupano anche dei mega yacht”, sottolinea Marcello Meregalli, azionista di DTales. “Per questo l’obiettivo a cui stiamo lavorando è quello di conquistare rapidamente spazio anche in questo settore, dove operano grossi studi di design che, una volta consolidato il rapporto con un fornitore, spesso si affidano a lui per realizzare progetti anche in altri ambiti”.
L’obiettivo per il futuro è quindi quello di arrivare rapidamente a pareggiare il peso (e i fatturati) del comparto aeronautico, la cui produzione finisce al 90% all’estero. Soprattutto verso quelle aree del mondo, tra cui Medio Oriente, Asia ed Europa, in cui si registrano alte concentrazioni di super ricchi.