Secondo l’Osservatorio 4.Manager negli ultimi 15 anni la popolazione manageriale si è ridotta del 20%. Una soluzione? Un nuovo modello proposto nel libro di Andrea Pietrini.
Secondo i dati dell’Osservatorio 4.Manager (l’osservatorio che individua i trend economici e di mercato che impattano sullo sviluppo delle competenze manageriali), dal 2005 al 2019 l’occupazione totale in Europa è aumentata del 9%. Dall’altra parte, la popolazione manageriale si è ridotta del 20% passando dall’8% al 6%.
La crisi Covid e le sue conseguenze sul mercato potrebbero però avere creato i presupposti per un rapido aumento dell’offerta di managerialità. Non in senso tradizionale ma in una modalità che si potrebbe definire “frazionale”.
Ne è convinto Andrea Pietrini, Chairman di YOURgroup e autore di “Fractional Manager, una nuova professione per imprese che evolvono“. Saggio con cui presenta al grande pubblico italiano un modello oggi conosciuto soprattutto all’estero e dagli addetti ai lavori. Risponde alla domanda sul come e perché i tempi siano maturi affinché venga abbracciato da un numero sempre maggiore di manager e imprese tricolori.
Le PMI hanno bisogno di competenza manageriale
“Le Pmi sono da sempre la spina dorsale dell’economia italiana – sottolinea Andrea Pietrini – eppure sono spesso quasi totalmente prive di competenze manageriali”.
“Questa condizione può rappresentare un grave danno per la loro stessa crescita se non, addirittura, comprometterne la sopravvivenza”.
“Le cause di questa situazione sono note: l’assunzione di un manager con competenze specifiche e di alto livello, una solida carriera alle spalle e una fitta rete di contatti implica un costo non sempre sostenibile per le Pmi”.
“In secondo luogo, è culturalmente difficile, per l’imprenditore che guida una realtà medio piccola, accettare l’apporto di una figura dirigenziale che ne guidi le scelte strategiche”.
Un nuovo lavoro: il professionista della managerialità
Mai come oggi, però, il mondo del business si trova ad affrontare un contesto segnato da volatilità, incertezza, complessità e ambiguità che richiede nuove e più sofisticate competenze.
Se a questo si aggiungono gli altri trend emergenti sul mercato risulta evidente come si stiano creando i presupposti per un rapido aumento dell’offerta di managerialità, ma in una chiave diversa rispetto al passato.
Cos’è il fractional manager
“L’affermazione e la diffusione del modello del fractional executive stanno creando, in Italia, una nuova categoria professionale e un nuovo lavoro: il ‘professionista della managerialità’.
Nei prossimi anni coinvolgerà migliaia di persone, con benefici evidenti a livello sistemico” commenta Pietrini.
“È importante comprendere che questo nuovo lavoro da un lato assorbirà la disponibilità di competenze manageriali di qualità. Dall’altro offrirà un supporto qualificato e flessibile al nostro sistema produttivo per affrontare mercati sempre più competitivi e volatili”.
“Sono convinto che l’effetto positivo generato sulle aziende, e di riflesso sull’occupazione, contribuirà a innescare un nuovo circolo virtuoso: è quindi fondamentale che si formi una classe di manager in grado di cogliere questa grande opportunità”.
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