Fiori commestibili, cipolle in terrazzo, cavolo rapa, sedano, pomodori di ogni tipo. Marzo è il mese della primavera, il momento giusto per indossare zoccoli, panama, grembiule, guanti e rastrello e fiondarsi al primo vivaio.
Marzo è il mese in cui comincia la primavera. Il verde fa bene all’umore e alla salute, sia quello delle piante ornamentali sia quello delle specie commestibili come gli ortaggi.
Gli appassionati di orto sanno che è proprio in questo mese che devono iniziare a darsi da fare con le semine e i trapianti delle specie primaverili ed estive, a partire da quelle che hanno minori esigenze di calore.
Un orto in spazi ridotti: scegliere le verdure più adatte
Per chi vive in città si pone il problema dello spazio, e anche con le migliori astuzie possibili, riempiendo le ringhiere e scegliendo composizioni di vasi che sfruttino la verticalità, resta sempre da fare una selezione delle specie che rendano al massimo.
Non bisogna, infatti, considerare soltanto lo spazio che occupano le piante. Ma anche quanto rendono al momento di consumarle e, detto in altri termini, quanto scarto lasciano.
Cipolla e porro
La cipolla e il porro sono entrambe specie che occupano poco spazio e che generano poco scarto: della cipolla, se raccolta ancora non secca, possiamo consumare anche lo stelo, e lo stesso dicasi per il porro.
Le piantine si trapiantano 12-15 cm di distanza, quindi in una fioriera larga 20 cm e lunga 50 cm, possiamo provare a farci stare in tutto 7-8 piantine.
Lattuga da cespo
Anche della lattuga si scarta ben poco: a parte le radici, soltanto qualche foglia esterna eventualmente appassita. Per ogni piantina possiamo usare un vaso abbastanza piccolo, di circa 20 cm di diametro o mettere fino a 3 piantine in una cassetta di legno bassa, come quelle della frutta, riempita di terra.
La lattuga sta bene anche in mezz’ombra e può lasciare il pieno sole a specie più esigenti. Inoltre la sua crescita è rapida e una volta raccolti i cespi, questi possono essere sostituiti da altre piantine.
Pomodoro
Indubbiamente una pianta irrinunciabile per chi ama l’orto, se ben curata può donare un raccolto generoso per tutta l’estate. Per il pomodoro serve un vaso alto almeno 30 cm e di diametro della stessa misura, e un terriccio ben concimato. Va benissimo anche lo stallatico in pellets.
Cavolo rapa
Tra tutti i cavoli, il cavolo rapa è quello che occupa meno spazio e del quale non si butta via niente: lo stelo ingrossato è la parte più interessante, ma anche il pennacchio di foglie all’apice è commestibile. Basta un vaso piccolo per una singola pianta.
Peperone e peperoncino piccante
Il primo desidera più spazio e va coltivato in vasi analoghi a quelli consigliati per i pomodori. Il secondo si accontenta di un vaso piccolo. Nel caso di fioriera stretta e lunga, vi si possono trapiantare più piantine a 25 cm l’una dall’altra. Peperoni e peperoncini desiderano sole e, in questo periodo, la sera devono essere coperti con tessuto non tessuto come protezione dagli abbassamenti termici.
Specie aromatiche
Sono tra le più coltivate sui balconi, perché profumano, sono decorative e molte di loro sono perenni, tranne il basilico. Per il basilico si consiglia un trapianto in pieno sole e, per adesso, una copertura almeno notturna con tessuto non tessuto.
Le specie aromatiche più classiche (salvia, rosmarino, timo, origano, maggiorana), amano il sole e una concimazione leggera.
Vengono vendute già in vaso, che però in genere è piccolo e deve essere sostituito con uno più grande. Per menta, melissa e sedano si possono tranquillamente riservare gli angoli meno assolati del terrazzo, perché stanno bene in mezz’ombra.
Fiori commestibili
Accanto agli ortaggi veri e propri, ci sono fiori che, oltre a essere gradevoli e decorativi, si possono anche mangiare.
Tra questi citiamo la borragine, di cui si mangiano le foglie prima che fiorisca, ma in questo modo il suo ciclo termina, o anche i fiori stessi, per esempio fritti in pastella.
Il nasturzio si mangia in insalata, a cui dona anche un bel tocco di colore arancio rosso. La loro coltivazione può iniziare tranquillamente dai semi, con poca spesa e tanta resa.
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